Programma
Venerdi 25 Aprile
- Ore 6 -Partenza da Ancona, pranzo libero in autogrill.
- Arrivo nel pomeriggio ad Orta San Giulio, visita guidata della cittadina ed escursione in barca sino all’isola di San Giulio. Rientro a Orta e partenza in bus per l’hotel Ghiffa. L’hotel Ghiffa, situato nell’omonima città, è uno splendido hotel a 4 stelle, posizionato sulla riva del lago, con vista mozzafiato sul Lago Maggiore.
- Cena e pernottamento.
Sabato 26 Aprile
- Colazione in hotel, partenza in bus per Intra, visita libera al mercato, shopping, ecc
- Rientro in hotel per il pranzo.
- Ore 14.30 partenza in bus per Stresa, partenza in motoscafo per raggiungere l’Isola Bella e l’Isola Madre, con visita guidata in entrambi i palazzi. Proseguimento per l’Isola Pescatori, passeggiata nel borgo e cena in un ristorante dell’isola.
- Rientro a Stresa, ritrovo al bus e partenza per l’hotel.
Domenica 27 Aprile
- Colazione in hotel e partenza in bus per Verbania: visita guidata del giardino di Villa Taranto, pranzo in un ristorante dei dintorni.
- Ore e 15.00 partenza per il rientro.
Galleria
Recensione
Con le previsioni meteo non proprio incoraggianti venerdì 25 aprile, partiamo in 21. Alla guida del minibus c’è Emilio, già incontrato in altre gite, del Park’o di Osimo. Il traffico è intenso, sono giorni di ponte, ma scorrevole in direzione nord. Dopo Bologna iniziano i primi rallentamenti e, all’improvviso, il pullman si ferma! Emilio scende, sale, prova, riprova riesce a farlo ripartire. Dopo pochi chilometri, altra coda e stessa scena: il bus si ferma in mezzo alla strada. Emilio, non si sa come, riesce a portarlo dentro un autogrill, si ficca sotto il mezzo, apre il cofano, telefona, sbraita, chiude il cofano, lo riapre, urla al telefono, richiude il cofano e dice di aver capito il problema, infatti, ripartiamo dopo qualche colpo di acceleratore e tanti sospiri di sollievo. E’ andata bene, in tutto abbiamo perso una mezz’ora. E allora, come festeggiare meglio lo scampato pericolo se non brindando con un bicchiere di champagne fresco offerto dal Presidente? Più tardi facciamo una sosta per il pranzo al sacco e alle 14,30 arriviamo puntuali all’appuntamento con Marilena, la guida che ci farà visitare il lago d’Orta. Lasciamo un po’ titubanti Emilio sul bus: ci dice che provvederà a sistemare per benino il mezzo, basterà qualche martellata ben assestata… boh, ci toccherà continuare il viaggio a piedi? Intanto saliamo sul trenino che ci porta al centro di Orta e iniziamo la visita della pittoresca cittadina. Ci imbarchiamo per l’isola di san Giulio e Lorenzo entra nella cabina di pilotaggio e, cappello in testa, viene messo dal comandante alla guida del battello! L’isoletta è piccola ma ricca di storia e Marilena cerca di raccontarcela tutta. Tornati a terra, c’è Emilio festante che dice di aver sistemato tutto e, scopriremo in seguito, che ci è riuscito davvero.
Trasferimento all’hotel Ghiffa, un 4 stelle direttamente sul lago, con una vista incantevole!
Sabato 26 c’è un bel sole, dopo la colazione andiamo a Intra dove è giorno di mercato. Un giro per le bancarelle, qualche acquisto, una passeggiata sul lungolago e ritorno in hotel per il pranzo. Alle 14,20 siamo a Stresa e ci imbarchiamo con Silvia, una dolcissima guida, alla volta delle isole borromee. Prima sosta all’isola Madre, un parco meraviglioso pieno di rododendri, camelie e azalee,un vero tripudio della natura! Visitiamo il palazzo e ci trasferiamo all’isola Bella, la più famosa delle tre, un isola trasformata in giardino, dove ogni angolo è un piccolo paradiso. La cena è prevista in un ristorante della terza isola, quella dei pescatori, con un ottimo menu a base di pesce di lago. Nel ricco antipasto c’è anche una nostra vecchia conoscenza: le alborelle! Il ritorno sulla terraferma è estasiante: attraversiamo il lago nella notte passando accanto all’isola Bella illuminata con tutte le luci che si riflettono sull’acqua creando un’atmosfera magica!
E siamo a domenica 27. Piove. E’ prevista la visita ai giardini di villa Taranto, ci armiamo di ombrelli e impermeabili e partiamo. Il luogo è affascinante, ci fosse stato il sole… ma Tiziano cerca di consolarci dicendoci che con la pioggia le foto vengono molto più belle!…sarà… Acquistiamo qualche pianta nella serra del parco e, visto che c’è ancora un po’ di tempo, Silvia ci propone di visitare il museo del lago, didatticamente molto ben fatto, dove, oltre ad apprezzare l’ ambientazione, possiamo asciugare le nostre umide membra. Poi, tutti a pranzo al ristorante Pesce d’Oro
E prendiamo la strada del ritorno, Mimmo, per sollevarci il morale, ci offre un’ottima grappa e via, verso casa! Poco prima di scendere stappiamo un’altra bottiglia di champagne e ci diamo appuntamento alla prossima volta!
SIPARIETTI
-noi fermi in autostrada con le auto che ci sfrecciano accanto, una signora (a dire il vero, poco signora), ci mostra la mano con indice e mignolo alzati. Pino prende in mano la situazione e organizza all’istante una colorita azione di rappresaglia all’indirizzo della tapina…
-è stato necessario organizzare dei veri e propri ‘turni di ascolto’ per riuscire a sopportare i lunghi eloqui dell’autista, che se prendeva di mira uno, quello aveva la sorte condannata
-Mimmo a cena fa il secondo giro al buffet delle insalate e si scusa della sua voracità con Pino, il quale risponde:”E te el dì a me? Proprio a me?? Ma te, cocco mio, allora non hai capito gnente!”
-Luciana ci propone nella notte sul bus la canzoncina della strega e al suo urlo l’autista terrorizzato lascia il volante e grida: “Aiuto, ma a ‘sta qui, che i succede? Ho da chiamà l’ambulanza o il manicomio?”
-Dopo aver trovato l’intesa in campo culinario, tra Mimmo e Pino ne è nata un’altra molto più intrigante… peccato che abbiamo lasciato due cuori infranti: Lulù e Flavio! Vi terremo informati sui risvolti della vicenda
-Pur se assente, Billi ha trovato modo di far parlare di sé. La notizia della sua candidatura ha creato un certo scompiglio nel gruppo e ognuno si è prodigato nel consigliargli un motto ad oc per la sua lista (…)
-anche questa volta Gianni è riuscito a ‘medagliarsi’ la maglia (rigorosamente bianca), infatti è andato in giro con una elegante macchia di sugo sul petto
-Lorenzo dopo aver guidato il traghetto, ha convinto l’autista del trenino a farlo entrare nella cabina di guida e ha fatto tutto il percorso suonando sia il clackson che la campana
-dopo che aveva vinto ambo, terno, quaterna e cinquina, il gruppo ha deciso la radiazione perpetua di Luciana dalla partecipazione di ogni gioco in cui ci siano premi in palio.
Conclusioni
Dire che è stata una bella gita mi sembra superfluo, ottimo l’hotel, buoni i pasti, brave le guide, bello il clima che si è creato, eccellente la formula (da sempre applicata dal nostro venerando Presidente) dell’all inclusive.
Ma che non succeda più che un bus non abbia il microfono!!!
E come succede sempre durante i nostri viaggi: ha avuto torto chi non è venuto!!!
PS. Un ringraziamento particolare al sig. e alla leggiadra signora gestori del Supermercato Sì di Tavernelle che anche questa volta hanno contribuito alla riuscita della tombola devolvendo in modo del tutto spontaneo premi, anche se sarebbero graditi, per una prossima volta, elargizioni più consistenti (es. prosciutti, taniche di olio, forme di parmigiano, ecc)