Gita in Sicilia

Programma

Martedì 13 Ottobre

  • ore 9,00 – Ritrovo presso il terminal dell’aeroporto di Falconara (ATTENZIONE: leggere bene le norme anticovid e il regolamento bagagli. Nella prenotazione è compreso solo il volo: consentito un bagaglio a mano a persona)  
  • Ore 10.30 – Partenza del volo V7 1511 per Palermo  
  • Ore 11.55 – Arrivo all’Aerostazione Falcone Borsellino – Punta Raisi – Cinisi. A seguire aperipranzo veloce e partenza in pullman per dare un’acchiatina alla spiaggia di Mondello.  
  • Ore 14.45 – Partenza per Monreale – Visita alla Cattedrale  
  • Ore 17.30 – Partenza per Valledolmo sede della nostra permanenza in Sicilia  
  • Ore 19,00 – Arrivo a destinazione e sistemazione nei vari B&B  
  • Ore 20.30 – Cena Tutti i pranzi e le cene saranno consumati presso l’Agriturismo “Renella”


Mercoledì 14 Ottobre

  • Ore 9.30 – Ricevimento in Comune da parte del Sindaco di Valledolmo – Visita guidata del paese
  • Ore 13,00 – Pranzo in agriturismo Nel pomeriggio, visita ad alcune realtà produttive locali
  • Ore 20.00 – Cena


Giovedì 15 Ottobre

  • Ore 8.00 – Partenza per la visita a Cefalù, città regina delle Madonie e punto di incontrotra la cultura araba e normanna. Visita della Cattedrale e dell’annesso Chiostro, patrimonio dell’Unesco. Visita della Rocca, ecc
  • Ore 12.30 – Partenza per Castelbuono
  • Ore 13.00 – Pranzo Castelbuono, Castiddubbonuin siciliano, è un comune di 8.500 abitanti inserito nel parco delle Madonie. Da visitare la Basilica, il Castello dei Ventimiglia, la Fontana della Venere Ciprea. Proveremo anche a fare un giro in pullman turistico. Non potrà mancare una visitina da “Fiasconaro”, produttore del famoso panettone siciliano.
  • Ore 18,00 – Partenza per il rientro a Valledolmo. Cena – pernottamento


Venerdì 16 Ottobre

  • Intera giornata dedicata alle visite alle realtà produttive e rurali del territorio. Cantina, pastificio, industria conserviera, caseificio, ecc Pranzo in agriturismo
  • Ore 20.00 – Cena tipica siciliana con le autorità comunali, con musica, canti e balli della tradizione sicula.


Sabato 17 Ottobre

  • Ore 8.30 – Partenza per Palermo. Visita guidata della città.
  • Ore 14.00 – Pranzo in centro città.
  • Ore 16,00 – Trasferimento in aeroporto
  • Ore 19.05 – Partenza del volo di ritorno per Ancona
  • Ore 20.25 – Arrivo all’aeroporto di Falconara

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Recensione


Covid o non covid, in 36 ardimentosi decidiamo di partire alla volta di Valledolmo, ventoso paesino delle Madonie. Lo scopo della gita, oltre alla visita di località siciliane, era anche quello di incontrare e conoscere piccole realtà produttive e imprenditoriali ed avere contatti con gli abitanti del paese.
Il dinamico sindaco  Angelo, presi accordi con il nostro megapresidentegalattico Gianni, ha dato incarico a un onnipresente Rosario, titolare dell’agriturismo Rinella di organizzare il nostro soggiorno.
Dire che l’ha fatto in maniera eccellente è limitativo.

Partiamo alle 9 da Falconara e dopo poco più di un’ora atterriamo a Punta Raisi. Troviamo il solerte Rosario ad attenderci e, saliti in pullman, facciamo una puntata alla spiaggia di un’allagata Mondello. Qualche foto, poi partenza per Monreale. Pranzo al ristorante ‘Il giardino delle sirene’ , con ricco menù di 4 portate (così come lo saranno tutti i pasti successivi). Incontro con la guida e visita alla maestosa cattedrale e al chiostro. Poi tutti a Valledolmo a cena da Rinella.

Qui è necessario aprire una parentesi.
La ricettività alberghiera nel paese è del tutto assente per cui siamo stati divisi in 3 gruppi e sistemati in tre strutture:
Gli agricoli in agriturismo, i baroni in un palazzo gentilizio e i conventuali, presso il convento delle suore.
Gli agricoli, a parte i letti sfondato e un vento impetuoso, sono stati in un’accogliente struttura.
I baroni hanno dimorato in un antico palazzo gentilizio con alti soffitti affrescati, mobili d’epoca e pure fon e Jacuzzi in bagno
I conventuali, ospiti delle suorine del Rosario, al contrario, hanno avuto un soggiorno un po’ turbolento. L’edificio, grande come mezzo paese, era un vero e proprio labirinto: scale, gradini, saliscendi, ore di ricerca del percorso giusto per arrivare alla propria camera. Stanzetta anguste: chi era fortunato aveva l’acqua in bagno, chi lo era di più l’aveva pure calda; chi aveva il piatto doccia e chi doveva entrare in una vaschetta di plastica con le paperelle; chi era senza la luce notturna, chi aveva l’abat jour ma non la lampadina, chi aveva pure la lampadina non aveva la presa per collegarla… il tutto affrontato con grandi risate e spirito goliardico.

14 ottobre
Colazione in agriturismo per gli agresti e nel bar del paese per gli altri. Grande fermento tra i maschietti che, affascinati dalla posizione del tatuaggio della barista, ordinavano dai 5 ai 10 caffè al giorno per ammirarlo.
Poi tutti al “palazzo di vetro” altisonante nome dato al maestoso centro servizi dove siamo stati ricevuti dal sindaco e dalla giunta comunale. Poi giro per la cittadina accompagnati da Rosario, dove tutti facevano a gara per salutarci.
Successiva visita alla cooperativa Rinascita che lavora il famoso pomodoro siccagno su terre espropriate alla mafia e a un caseificio dove abbiamo degustato ottimi formaggi. Pranzo e cena da Rinella

15 ottobre
Colazione e partenza per la pittoresca Cefalù, visita della cattedrale e  della cittadina, quindi trasferimento a Montebello, pranzo al ristorante Nido di Venere e visita al castello e all’annesso museo. Assaggi dei prodotti della pasticceria Fiasconaro e incontro in piazza con il parroco del paese che ci ha rivolto un cordiale discorso di benvenuto. Solita ricca e ottima cena da Rinella.

16 ottobre
Mattinata dedicata alla visita di altre aziende locali con calorosa accoglienza da parte dei proprietari: uno storico mulino con annesso il museo della civiltà contadina, un’azienda vinicola con lauti assaggi alcolici e un’azienda conserviera che ci ha imbandita la tavola con le sue specialità.
Pranzo da Rinella e pomeriggio tour storico-culturale accompagnati da guide d’eccezione: gli alunni del locale liceo classico
Dopo cena imballaggio a cura di Gerardo e Daniele di tutti gli acquisti fatti che ci saranno recapitati a mezzo Tir(!)

17 ottobre
Colazione offerta dalle suorine, con torta e biscotti fatti a mano, ma poi, puntata al bar per l’ultimo caffè e l’ultima sbirciata al tatuaggio della barista. Gioioso saluto del nostro instancabile, poliedrico Rosario.
Visita al castello di Caccamo, pittoresco maniero in cima a uno sperone roccioso, raggiungibile con una tremenda scalinata, magnifico  panorama, stanze arredate con mobili, armi antiche e costumi. Pranzo al ristorante ‘La castellana’ , giro in pullman per Palermo e imbarco alle 19 per il ritorno a casa.

È stata un’esperienza indimenticabile, e mi ripeto ancora una volta: ha avuto torto chi non è venuto!

Ed ora il consueto, atteso VOCABOLARIO!!!

Acquisti: forse non ci siamo del tutto regolati: 2 quintali di prodotti vari, più 800 barattoli di pomodori…
Bretelle: se al check-in vi chiedono di toglierle, ricordatevi di reggervi i pantaloni…
Caseifici, cantine, industrie alimentari, artigianato:un bel segnale della voglia di ripresa della Sicilia
Doccia: per passare dalla Jacuzzi alla vaschetta con le paperelle, bastava attraversare la strada..
Ericini: tipici e squisiti biscotti di pasta di mandorle
Fichi d’India: a perdita d’occhio con frutti rossi, viola, gialli
Giardino delle sirene:fin dal primo ristorante abbiamo capito quale sarebbe stato l’andazzo..
Hotel: non pervenuto
Inseguimento al bus: quello di Paola “dimenticata” a terra
Lo Iacono: azienda di trasporti che ci ha portati in giro con disponibilissimi autisti
Mutande: lo sport del mattino: fotografare le maxi mutande stese dalle suorine, contenenti… tanta roba!
New entry: Paola e Silvano, inseriti alla grande nel gruppo
Ororosso: azienda conserviera di prodotti della terra, gestita da due splendidi ragazzi
Panettoni Fiasconaro: ottimi, ma che prezzi!
Qualità e quantità: nei nostri piatti ci venivano servite entrambe
Rosario: un vulcano!!!
Signora dell’acqua: per ulteriori chiarimenti rivolgersi a Carla
Tonaca del frate: marca di caffè servita nel bar del convento… intrigante…
Universitas civitatis Caccabi: motto nello stemma del castello
Venerabile Confraternita Maria SS del Rosario, il nostro dormitorio
Zinna: quella  tatuata della barista



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